Design Internazionale

L’Importanza di un Consulente Esperto nella Registrazione di un Design Internazionale

Il deposito di un Design Internazionale è un’operazione piuttosto complessa che richiede un esame accurato del mercato in cui l’imprenditore vuole operare e del settore in cui opera.

Noi di Studio Turini abbiamo maturato una lunga esperienza nel settore della registrazione, del rinnovo e della tutela di Design in tutto il mondo. Per questo consigliamo ciascun cliente in modo diverso, a seconda delle specifiche esigenze.

Il Design internazionale è, di fatto, un insieme di tanti Design nazionali per cui le scelte che vengono operate in fase di deposito devono tenere conto di questa peculiarità. Una consulenza professionale in questa fase è essenziale, perché spesso non è facile conciliare esigenze diverse.

Il deposito di un design internazionale deve quindi essere valutato con cura ed estrema attenzione da parte di un esperto. Una figura che possa condividere con il cliente le scelte da compiere sulla base di una valutazione costi/benefici.

Le fasi per ottenere un Design Internazionale

Di seguito 3 punti cardine per approcciarsi a depositare un design internazionale:

  1. Cosa è il modello internazionale
  2. La procedura di registrazione
  3. Normativa di riferimento

Cosa è il modello internazionale

Il modello internazionale non è, come si potrebbe credere, un modello che ha effetto in tutti gli stati del mondo. In realtà con il termine “modello internazionale” si indica un modello che viene depositato con un’unica domanda in più stati esteri che aderiscono ad un accordo internazionale in materia. Il sistema del modello internazionale è regolamentato dall’Accordo dell’Aja, che è formato da tre differenti corpi normativi: L’Act di Ginevra del 1999 L’Act dell’Aja del 1960 L’Act di Londra del 1934

Di queste normative, quelle attualmente utilizzate sono le prime due. 

Un modello internazionale ha, in ogni stato che viene designato nella domanda, lo stesso valore di un modello nazionale. Gli stati che fanno parte del c.d. Sistema dell’Aja cambiano, in quanto nuovi stati entrano a farne parte.

La procedura di registrazione

La procedura per la registrazione di un modello internazionale, gestita dalla WIPO (World Intellectual Property Organization) è piuttosto complessa. 

Sono previsti tre tipi di deposito, a seconda che si applichi esclusivamente l’Act del 1999,  esclusivamente l’Act del 1960 o entrambi. Specifici criteri stabiliscono quale/i Act si applichi/no.

Il deposito viene effettuato in modo unico presso la WIPO di Ginevra e non è indispensabile che sia stato precedentemente depositato lo stesso modello in Italia. Se però una registrazione italiana esiste, è possibile rivendicarne la priorità entro 6 mesi. 

Il modello internazionale ha lo stesso effetto di una registrazione nazionale in ogni stato che viene indicato nella domanda. Gli stati contraenti hanno la facoltà di rifiutare la protezione, inviando una comunicazione alla WIPO entro 6/12 mesi dalla pubblicazione del modello. Ma il titolare può appellare una tale decisione. 

Il periodo iniziale di protezione è di 5 anni, e la registrazione può essere rinnovata per almeno un/due quinquennio/i (ottenendo quindi una protezione per almeno dieci/quindici anni). La legislazione dei singoli stati contraenti può consentire una maggiore durata della protezione. Le lingue ufficiali della procedura sono il francese e l’inglese. Gli stati che fanno parte dell’Accordo sono molti e l’elenco degli stati varia continuamente. 

Il modello può essere singolo o multiplo e contenere più modelli allegando alla domanda foto o disegni degli esemplari che si vogliono proteggere.
Il costo varia in base al numero degli stati che si scelgono e al numero e al formato dei modelli che si allegano.

Normativa di riferimento

Accordo dell’Aja sulla registrazione internazionale del design nella versione rivista nel 1960.

Accordo dell’Aja sulla registrazione internazionale del design nella versione rivista nel 1999.

Giulia Mugnaini - responsabile Marchi&Design

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Dott.ssa Giulia Mugnaini

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